Comitato regionale stopopg Abruzzo: report dell'incontro con il referente regionale per il superamento degli OPG

 

 

L'Aquila,16 luglio 2012
 
Il Comitato StopOpg Abruzzo aveva richiesto incontro con il Referente Regionale per il superamento degli OPG dott. Vittorio Sconci.
Giovedì 12 luglio il Comitato Stopopg Abruzzo ha incontrato il dott.Vittorio Sconci ,nella veste di referente per il superamente degli OPG della Regione Abruzzo. Durante l'incontro il dott Sconci ha illustrato la situazione regionale , evidenziando la distribuzione delle 23 persone attualmente internate negli opg di Aversa, Napoli e Castiglioe delle Stiviere.  Dai dati  sulle presenze alla data 1°Luglio 2012 forniti dal dott. Sconci successivamente all'incontro risultano 17 persone  ad Aversa, 4 a Napoli, 2 a Castiglione delle Stiviere. 
Il Comitato Stopopg  ha espresso la preoccupazione che le iniziative della Regione Abruzzo siano indirizzate principalmente all'individuazione delle nuove strutture (previste dal comma 2 dell' articolo 3ter della legge 9/2012) in cui dal 31.3. 2013 saranno disposte le misure di sicurezza in luogo degli attuali OPG. 
Il Comitato espone la proposta di utilizzare da subito la quota-parte del finanziamento di 38 milioni per il 2012 e 55 milioni per il 2013 per implementare i Servizi territoriali di Salute Mentale e poter assumere personale qualificato da dedicare ai "percorsi terapeutico-riabilitativi" finalizzati al recupero e reinserimento sociale dei pazienti internati  (come recitano i commi 5 e 7 ) .
Il dott. Sconci teme che parlare di progetti terapeutico-riabilitativi possa ridursi al solo progetto di finanziamento di Borse-lavoro e dichiara l'importanza di distribuire nelle province "posti-letto" "in strutture leggere" per un totale di 30 posti (da dedicare anche a pazienti non internati in OPG), compresa una struttura per pazienti con pericolosità sociale.
La proposta di Stopopg è che le situazioni abitative da distribuire nelle province siano a modello "gruppi-appartamento" max 4-5 persone,  inseriti in contesti di civile abitazione e con assistenza di personale qualificato delle Aziende Sanitarie, evitando qualsiasi forma di esternalizzazione. In questo senso l'abitare entra in percorsi riabilitativi sensati con inclusione socio-lavorativa e sistema di cura a responsabilità dei Centri di Salute Mentale.
Il dott. Sconci riferisce sulla decisione di attivare "repartini" all'interno delle strutture carcerarie da utilizzare solo temporaneamente per i dimissibili dagli OPG e su questo il Comitato esprime la seria preoccupazione sul" temporaneo che diventa definitivo" e ritiene che le persone attualmente internate non debbano essere dimesse per tornare detenute nelle carceri.
Inoltre l'esistenza di luoghi carcerari dove effettuare le misure di sicurezza porterà inevitabilmente ad utilizzarli come "mini-OPG"
Il Comitato  ha sottolineato l'improrogabilità della presa in carico dai DSM delle persone internate, in particolare da subito ritiene che devono essere dimesse quelle persone che hanno cessato di essere socialmente pericolose ( nel rispetto del comma4 dell'art3ter legge 9 del 2012).
Su questi temi riteniamo che il confronto sia stato utile, promettente di intese programmatiche e l'impegno del Comitato sarà ora di proseguire il lavoro di collaborazione e contemporaneamente di chiedere audizione alla V Commissione Regionale.
E' necessario conoscere anche quale destino hanno avuto le 9 persone non più presenti in OPG, visto che i precedenti dati ministeriali riportavano 32 internati della Regione Abruzzo e che è forte il dubbio che siano passati a Strutture private anche fuori regione, probabilmente a connotazione manicomiale.
Nel sottolineare la distribuzione delle provenienze degli internati con 9 di Chieti, 5 di Teramo, 5 di Pescara, 2 di Lanciano-Vasto, 2 di Avezzano-Sulmona il Comitato ritiene che tale distribuzione sia evidenza di pratiche  non uniformi e che il sistema organizzato dei Servizi di salute mentale premi la ex ASL di L'Aquila, unica realtà regionale senza internati in OPG (2 della provincia aquilana provengono dalla ex ASL Avezzano-Sulmona); per cui si ritiene utile proporre il DSM di L'aquila come realtà pilota da sostenere e implementare nella sua organizzazione territoriale di gruppi-appartamento e piccole residenze riabilitative pubbliche (2 da cinque posti ciascuna inserite in contesti di civile abitazione).
 
Comitato stop OPG regione Abruzzo:
Associazione 180amici l'aquila-onlus, Altri Orizzonti, ARCI, C.O.S.M.A.,
ForumSaluteMentale, Cittadinanza Attiva-Tribunale del Malato, Coordinamento Centri Diurni, Li.cia-onlus, Psichiatria Democratica, ANPIS, CGIL, UNASAM