Nerina Dirindin: "Inaccettabili ulteriori proroghe. Si acceleri su superamento definitivo"

Il tempo dell'attesa e' finito, occorre lavorare concretamente per l'effettivo e definitivo superamento degli OPG e il rafforzamento dei servizi di salute mentale

 

18 febbraio 2014. - "No ad una ulteriore proroga della chiusura degli OPG senza introdurre precisi vincoli di legge che favoriscano le dimissioni e le misure alternative alla detenzione", questa è l' appello unanime lanciato dai senatori del PD della commissione sanità del Senato e il comitato 'STOPG' al ministro della Salute e alle Regioni, in un incontro che si è svolto questa mattina a Palazzo Madama. 

 
"Il primo aprile scade il termine per il superamento degli Ospedali Psichiatrici Giudiziari - ricorda la senatrice Nerina Dirindin, capogruppo PD in commissione Sanità - e ci troviamo ancora una volta di fronte all'ennesima richiesta di proroga, almeno 4 anni, da parte della Conferenza delle Regioni per la costruzione delle Residenze per l'esecuzione della misura di sicurezza (REMS). Consideriamo inaccettabile il rinvio e intollerabile la motivazione. Non si può derubricare il superamento degli OPG, luoghi indegni di un paese civile, a mera questione di 'lavori pubblici'. Si tratta di garantire il diritto alla salute mentale dei detenuti superando una logica manicomiale che rischia di compromettere la vita futura di molte persone.  
 
Vogliamo quindi sollecitare il Ministro e le Regioni a dare risposte concrete e urgenti per il superamento degli OPG. Per questo proponiamo l'istituzione di una Autorità dedicata composta dai rappresentanti dello Stato (Ministeri Salute e Giustizia), delle Regioni e della pubblica amministrazione che vigili sui tempi di attuazione,una vera e propria 'governance' che coinvolga tutti gli attori interessati. Sono necessari precisi vincoli di legge che favoriscano le dimissioni e le misure alternative alla detenzione, che frenino gli ingressi impropri e pongano fine alle proroghe detentive dovute, più che alla pericolosità della persona, all'incuria delle istituzioni che dovrebbero farsi carico di costruire un credibile progetto terapeutico riabilitativo individuale (PTRI).  
 
Il tempo dell'attesa e' finito, occorre lavorare concretamente per l'effettivo e definitivo superamento degli OPG e il rafforzamento dei servizi di salute mentale".