Emilia Romagna, il comitato StopOPG ascoltato in udienza conoscitiva in assemblea legislativa: “no ai mini-opg, il Governo eroghi i fondi"

Il Comitato “stopOPG” è stata ascoltato il 21 febbraio scorso  dalla commissione “Politiche per la salute e politiche sociali” dell’Assemblea Legislativa dell’Emilia-Romagna.

Oltre a Gianluca Borghi, del comitato regionale, era presente Stefano Cecconi di stopOpg nazionale.

E’ stata segnalata l’urgenza di una legge che abolisca gli articoli del codice penale sull’imputabilità del malato di mente autore di reato per abolire alla radice gli Opg.

Quindi sono state illustrate le proposte che stopOpg ha avanzato al Governo e alla Conferenza delle Regioni: erogare immediatamente alle Regioni i finanziamenti previsti dalla legge “emergenza carceri”: 38 milioni per il 2012 e 55 milioni per il 2013, per finanziare progetti terapeutici-riabilitativi individualizzati (Ptri).

Utilizzando questi budget individualizzati di cura, i Dipartimenti di Salute mentale potranno ("dovranno") prendere in carico, attraverso le strutture e i servizi già oggi presenti e disponibili, i soggetti da dimettere dagli Opg, stabilendo criteri, vincoli e tempistiche certe, di concerto con le Regioni.

Infine è stata espressa forte preoccupazione per “l’effetto paradosso” che potrebbe avere il decreto sulle carceri approvato in via definitiva in questi giorni, qualora l’auspicata chiusura dei sei attuali Opg in Italia (uno è a Reggio Emilia: 224 presenze, di cui solo 44 provenienti dall’Emilia-Romagna) trovasse soluzione con la messa a punto di nuove strutture regionalizzate per i folli-rei (“mini Opg”) e con il mero trasferimento in queste di gran parte degli internati delle singole regioni, senza attivare da parte dei Dipartimenti di Salute mentale percorsi di presa in carico individualizzati.

Attenzione e condivisione sull’iniziativa del Comitato STOP OPG è venuta dai consiglieri che sono intervenuti: Andrea Pollastri (Pdl), Franco Grillini (Idv), Gian Guido Naldi (Sel-Verdi), Monica Donini (Fds), Marco Barbieri, Marco Carini e Palma Costi (Pd).